- Nella seconda giornata del Wef di Davos il premier israeliano ha affermato che «mano a mano che viene svolto più lavoro da remoto, le aziende saranno sempre più vulnerabili agli attacchi informatici».
- «Oggi il 5 per cento della popolazione israeliana si testa ogni giorno non perché è malata, ma per vedere se è infetta». Secondo il premier israeliano la battaglia contro la pandemia si gioca dalla fusione di dati e tecnologia e un servizio sanitario efficiente
- Il premier giapponese Fumio Kishida, mentre la Banca del Giappone ha rivisto la proiezione dell'inflazione per la prima volta dal 2014, ha lanciato l’appello per un nuovo capitalismo inclusivo e in difesa dei valori della società liberal-democratica
Circa «il 5 per cento della popolazione israeliana si testa ogni giorno non perché è malata, ma per vedere se è infetta». Secondo il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, la battaglia contro la pandemia si gioca sulla fusione di dati e tecnologia e un servizio sanitario efficiente. Metà degli investimenti globali nella difesa informatica negli ultimi due anni è stata fatta in Israele, ha detto Bennett, parlando in videoconferenza alla seconda giornata del World Economic Forum di Davos c



