La giuria di un tribunale di New York ha giudicato il noto rapper e produttore musicale colpevole di due capi d’accusa per «trasporto ai fini di prostituzione». Rischiava l’ergastolo, la sua condanna non supererà i 20 anni. Così il sistema giudiziario rischia di cancellare le battaglie del movimento
La giuria di un tribunale di New York ha giudicato Sean “Diddy” Combs colpevole di due capi d’accusa per «trasporto ai fini di prostituzione». Il noto rapper e produttore musicale è però stato assolto dalle accuse più gravi: due capi di imputazione per «traffico sessuale» (sex traffic, cioè l’uso della forza o l’inganno per obbligare una persona a compiere atti sessuali) e uno per «cospirazione per associazione a delinquere» (racketeering). Combs, anche noto come Puff Daddy o P. Diddy, si era di



