Un bilancio per il 40 per cento dedicato alla spesa militare e di sicurezza e un’inflazione galoppante. I dati sono pochi ma parlano chiaro: Mosca non è in grado di protrarre all’infinito il suo sforzo bellico
Non occorre aderire a qualche teoria del complotto per dubitare di un paese che nasconde le sue statistiche su economia e demografia, inonda di petrolio il mondo e ha le file alle pompe di benzina. Se poi lo stesso paese ha circa 300 miliardi di dollari congelati nelle banche centrali dei suoi presunti nemici, ha un bilancio che per il 40 per cento è dedicato alla spesa militare e in sicurezza, ha un tasso ufficiale di interesse al 18 per cento e ha un’inflazione galoppante, qualche legittima ca



