disastro afghanistan

Adesso per favore chiedete scusa a Gino Strada

Marco Merlini
Marco Merlini
  • A Kabul è cominciata la grande fuga dei civili, le migliaia di afghani che hanno in qualche modo collaborato con gli occidentali rischiano la vita, e nessuno vuole rimanere sotto il tiro dei cannoni che presto ricominceranno a colpire la capitale.
  • Chi ha sostenuto negli anni l’utilità della cosiddetta missione di pace in Afghanistan dovrebbe oggi, invece di incensare la figura di Strada, riconoscerne le ragioni e chiedere scusa.
  • Perché se quelle migliaia di miliardi fossero stati spesi in infrastrutture civili, scuole, ospedali, università e magari anche per convincere a suon di bustarelle i signori della guerra e i capi talebani a deporre le armi, oggi non ci troveremmo nella identica situazione del 2001.

Per continuare a leggere questo articolo