la cina e i diritti umani

La discriminazione hi-tech verso gli uiguri e l’imbarazzo delle Nazioni unite

Uighur women grieve for their men who they claim were taken away by Chinese authorities after Sunday's protest in Urumqi, China, Tuesday, July 7 , 2009. Urumqi was tense Tuesday, with protests happening in several parts of the city and both Han Chinese and Uighur groups facing off with armed police. (AP Photo/Ng Han Guan)
Uighur women grieve for their men who they claim were taken away by Chinese authorities after Sunday's protest in Urumqi, China, Tuesday, July 7 , 2009. Urumqi was tense Tuesday, with protests happening in several parts of the city and both Han Chinese and Uighur groups facing off with armed police. (AP Photo/Ng Han Guan)
  • Un recente libro di Darren Byler esplora le frontiere delle nuove forme di discriminazione e repressione hi-tech che si sperimentano in Cina, nella regione autonoma dello Xinjiang, ai danni delle minoranze etniche e religiose.
  • Numerosi parlamenti hanno già denunciato lo stato delle cose accusando il regime di Pechino di genocidio nei confronti della minoranza musulmana degli uiguri. Non è il caso del parlamento italiano.
  • Le Nazioni unite non hanno preso alcuna misura nonostante cinquanta esperti indipendenti, oltre un anno e mezzo fa, avessero già segnalato la gravità della situazione cinese.

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