In fibrillazione per il caso Epstein, il presidente scarica la pressione su Caracas: «Ho deciso cosa fare, ma non posso dirvi cosa». Ritorna in patria un francese
Si può scommettere che in cima ai pensieri di Donald Trump, nel suo weekend a Mar-a-Lago, ci sia lo scandalo Epstein, con il possibile terremoto politico che si aprirà questa settimana al Congresso. Gli strali lanciati contro l’ormai ex alleata Marjorie Taylor Greene – che arriva a «temere per la propria sicurezza» dopo che il presidente le ha ritirato il sostegno e l’ha attaccata apertamente – sono l’ennesimo segnale del nervosismo presidenziale. Ma nella notte americana di venerdì, a bordo del


