Dopo la guerra civile nella regione del Tigray, un nuovo scontro armato inizia a profilarsi per il governo etiope. Da dicembre i rapporti tra Addis Abeba e il Sudan sono sempre più complicati a causa di una disputa territoriale sulla linea di confine tra i due paesi. Il 13 gennaio un elicottero sudanese è caduto, in circostanze ancora non chiare, vicino alla zona contesa dai due stati . Mentre il giorno prima sei civili sudanesi erano stati uccisi da milizie etiopi che secondo, le autorità sudanesi, sarebbero spalleggiate dal governo federale. Una versione che l’Etiopia ha finora respinto.

La tragedia dei profughi

Un eventuale conflitto tra il Sudan e l’Etiopia avrebbe pesanti ricadute per il paese guidato dal premier Abiy Ahmed che dal 4 novembre è impegnato in un conflitto interno che vede le forze centrali scontrarsi con i ribelli del Tigray accusati di avere attaccato una base militare federale. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), la guerra civile ha già costretto 56mila tigrini ad abbandonare il paese e a rifugiarsi proprio nel Sudan in una situazione di costante emergenza dovuta alle difficoltà del paese africano nell’accogliere i profughi di una guerra che dura ormai da oltre tre mesi. Inoltre, l’Unhcr ha raccolto le denunce di alcuni migranti del Tigray che dicono di avere incontrato bande armate nel loro tragitto. La domanda che sorge spontanea è cosa succederà a questi rifugiati nel caso in cui la situazione tra Sudan ed Etiopia dovesse precipitare. 

Un conflitto in espansione

Quello tra il governo centrale e i ribelli del Tigray riuniti nel Fronte per la liberazione del popolo del Tigray (Tplf) è un conflitto che preoccupa da tempo la comunità internazionale, non solo per ragioni umanitarie, ma anche per il suo possibile ingrandimento. L’Eritrea è già stata coinvolta nel conflitto. A novembre il Tplf ha bombardato la capitale eritrea, Asmara, accusando il governo del paese di essere coinvolto nel conflitto. Un eventuale coinvolgimento dell’Eritrea nel conflitto avrebbe ragioni ben precise: il paese è stato in guerra con l’Etiopia per oltre un decennio a causa di una disputa sul confine a cui Ahmed ha posto fine nel 2019 guadagnandosi così la vittoria del premio Nobel per la Pace di quell’anno. 

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