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Ecco perché la pandemia non ha ucciso il populismo

(Illustrazione di Doriano Strologo)
(Illustrazione di Doriano Strologo)

I populisti di destra, se erano al governo durante la pandemia, sono cresciuti nei sondaggi. Ma tutto potrebbe cambiare nell’autunno

  • Se si valuta come il coronavirus è stato affrontato dai populisti, in realtà si rischia un equivoco: non solo i populisti non sono un monolite, con le stesse caratteristiche ovunque, ma anche il modo in cui hanno affrontato la pandemia è diverso.
  • Il populismo non è morto, né si trova in terapia intensiva. Tra gennaio e giugno, i populisti di destra al governo sono cresciuti molto e quelli all’opposizione hanno perso relativamente poco, salvo alcuni casi isolati, su tutti la Lega di Matteo Salvini e il partito dei Veri finlandesi.
  • Chi era al governo ha beneficiato del fenomeno che porta alla crescita del sostegno popolare per l’esecutivo, durante le grosse crisi. Ma in autunno tutto potrebbe cambiare.

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