- Perché all’Ungheria di Orban e alla Turchia di Erdogan mettiamo dei filtri critici, mentre all’Albania di Edi Rama ci limitiamo a passare il microfono?
- Il primo ministro albanese ci racconta la storia che vogliamo sentirci dire: il paese povero, ma grato che ora si trasforma in luogo di accoglienza, in specchio di successo della nostra Italia.
- Ma in realtà l’Albania è un paese dove i progressi economici e sociali sono fermi e dove la presa del governo sul paese è capillare e ha poco da invidiare ai paesi autoritari che invece critichiamo quotidianamente.
Alloggiano tra Shëngjin e Durazzo, in hotel edificati per il turismo balneare, i circa 700 cittadini afghani che dalla fine di agosto hanno raggiunto l’Albania all’interno di un’operazione voluta dagli Stati Uniti, che nei convulsi giorni del ritiro hanno chiesto ai paesi balcanici di recente adesione alla NATO di ospitare sul proprio territorio alcune famiglie degli ex collaboratori. Senza nulla togliere alla rilevanza del contributo albanese, stiamo parlando di un’accoglienza a tempo determ



