- Martedì New York ha votato per eleggere il candidato democratico alle elezioni municipali del prossimo 2 novembre. In testa c’è Eric Adams, un ex-poliziotto afroamericano che promette di mettersi a lavoro per combattere il crimine.
- Un anno fa certa stampa locale, nazionale e internazionale (anche italiana) dava New York per spacciata: una metropoli ormai allo sbando. Ma se c’è qualcosa che i miei venti anni di vita americana mi hanno insegnato è che New York è dura a morire.
- I newyorkesi si meritano una amministrazione migliore di quella che li ha gestiti negli ultimi otto anni e durante la pandemia. La città si è rialzata ed è tornata a vivere ma sono tanti ancora i problemi.
Martedì New York ha votato per eleggere il candidato democratico alle elezioni municipali del prossimo 2 novembre, colui o colei che con tutta probabilità diventerà il nuovo primo cittadino, visto che i repubblicani non hanno grandi chance di vittoria in una città con un elettorato a maggioranza democratica. Poiché nessuno dei candidati ha raggiunto il 50 per cento delle preferenze bisognerà attendere lo spoglio delle schede arrivate per posta e dei voti assegnati con le preferenze (per la prim



