A un anno dalle presidenziali

Elezioni in Virginia, i democratici rischiano di perdere con Terry McAuliffe

  • A un anno dalle presidenziali c’è il primo vero test elettorale per Biden. Ma il candidato non entusiasma e la vittoria non è affatto scontata.

  • Il suo nome è Terry McAuliffe. Figlio di un funzionario di partito di Syracuse, nello stato di New York, con esperienza nel settore bancario, comincia a lavorare per i democratici nel 1980.

  • L’avversario di McAuliffe, Glenn Youngkin, è abbastanza moderato per i repubblicani odierni, se non fosse per un recente passo falso, dove ha definito “nauseante” il libro Amatissima della scrittrice afroamericana Toni Morrison, vincitrice del premio Nobel nel 1993.

Un tempo il problema non si poneva. La Virginia, dove si vota il 2 novembre per scegliere il nuovo governatore a un anno esatto dalle presidenziali, era territorio democratico. I repubblicani non toccavano palla e l’unica elezione competitiva erano le primarie dem. Quel tipo di democratico, conservatore e segregazionista, non esiste più. Il suo erede, che è sicuramente conservatore e parla con nostalgia edulcorante della “vecchia Virginia”, adesso vota repubblicano. Anzi, è il cuore della coali

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