Sono ancora in corso le ricerche degli altri dispersi che erano a bordo dell’elicottero americano osprey. Il governo giapponese darà la massima priorità al salvataggio delle persone. Si attendono maggiori chiarimenti dagli Stati Uniti
Un elicottero militare americano con sei persone a bordo è precipitato al largo dell'isola di Yakushima, nel sud-ovest del Giappone. Lo schianto avrebbe provocato almeno un morto il cui corpo è stato trovato sulla costa. Le ricerche degli altri dispersi sono ancora in corso. I primi documenti confermavano la presenza di otto persone, poi la guardia costiera e l’esercito americano ne hanno confermate sei.
La notizia è stata diffusa dalla guardia costiera che ha ricevuto la chiamata di emergenza da un peschereccio vicino al luogo dell'incidente. Sei imbarcazioni e due elicotteri sono giunti sul posto subito dopo la richiesta di soccorso. Dall’alto sono stati avvistati anche parti di aereo e una zattera di salvataggio.
Secondo le prime ricostruzioni, l’elicottero era partito dalla stazione aerea dei marines nella prefettura di Yamaguchi ed è precipitato nella rotta verso la base aerea di Kadena a Okinawa.
L’incidente
Il ministero della Difesa ha dichiarato di aver perso le tracce dell’aereo nei radar nei minuti precedenti allo schianto. Anche l’emittente giapponese Nippon Hōsō Kyōkai (Nhk) ha presentato delle testimonianze che avevano avvistato un aereo con il motore in fiamme in cerca di un’atterraggio di emergenza presso l’aeroporto di Yakushima.
Il veicolo era un osprey, un velivolo ibrido che decolla e atterra come un elicottero, ma durante il volo può ruotare le eliche in avanti e viaggiare molto più velocemente come un aereo.
A seguito dell’incidente, è stato deciso di rinviare a domani le esercitazioni previste per la giornata odierna. Il capo del gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno, ha detto: «Il governo confermerà le informazioni sui danni e darà la massima priorità al salvataggio di vite umane».
L’incidente mortale è il quinto dal 2012, portando il bilancio delle vittime ad almeno 19. Si attendono maggiori informazioni dagli Stati Uniti.
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