Mentre le repubbliche baltiche celebrano la definitiva separazione dalla rete elettrica russa, quasi seicento imbarcazioni continuano a navigare le acque del nord Europa nel tentativo di aggirare le sanzioni al petrolio russo
Un passaggio storico per Estonia, Lettonia e Lituania che, da domenica 9 febbraio, non dipendono più dalle forniture energetiche della Russia. Vent’anni dopo l’adesione alla Nato e all’Unione europea, i tre paesi hanno definitivamente troncato ogni collegamento con la rete energetica di Mosca, tassello decisivo per l’autonomia della regione. L’idea di avviare la sincronizzazione dei propri sistemi elettrici con quelli dell’Europa continentale sfruttando la sponda strategica della Polonia ha comi



