In 41 anni di lavoro l’Equipo argentino di antropologia forense in Argentina ha identificato 838 persone scomparse nella dittatura: è un modello nell’applicazione dell’antropologia forense ai casi di violenza di stato. Dal Messico alla Siria fino all’Ucraina i suoi esperti hanno lavorato in oltre 30 paesi
Su un tavolo lungo e stretto, c’è lo scheletro di un uomo. È stato ricostruito assemblando le ossa in modo meticoloso, ma ne mancano alcune. Dal femore è stato prelevato un piccolo pezzo, usato per estrarre il profilo genetico. Un lavoro complesso perché i resti si trovavano nel pozzo di Vargas, una delle fosse comuni durante la dittatura di Jorge Videla in Argentina. Nei pozzi, dove i militari gettavano i corpi delle vittime dopo averle torturate, le ossa si mischiano. Ad avere condotto gli sca



