- Il presidente turco è riuscito a portare a Istanbul i due rivali politici libici, Abdulhamid Dbeibah e Fathi Beshaga, dopo gli ultimi scontri per il controllo della capitale Tripoli.
- Il suo lavoro di mediazione però potrebbe non essere sufficiente. Il proliferare di milizie e la presenza di altri attori esteri limitano il controllo di Ankara nel paese nordafricano.
- La Turchia resta però la potenza maggiormente in grado di influenzare il futuro della Libia, a discapito anche di un’Italia sempre più relegata al ruolo di spettatrice.
Erdogan media in Libia per prendere il Mediterraneo
06 settembre 2022 • 20:02