vista strategica sul mare

Erdogan punta ad un nuovo equilibrio nel mar Nero (ai danni della Russia)

  • La chiusura da parte di Ankara degli Stretti del Bosforo e dei Dardanelli ha influito poco sull’andamento della guerra in Ucraina, ma nel lungo periodo minerà le capacità militari russe in Siria e Libia
  • Le difficoltà dimostrate dall’esercito russo sono una grande lezione per la Turchia, che potrebbe adesso aumentare la propria presenza nel mar Nero, territorio conteso con Mosca e in cui è stata scoperta un’importate riserva di gas
  • Ankara ha l’occasione di cambiare i rapporti di forza nel mar Nero, ma non può permettersi di perdere Mosca. Da qui la scelta di aprire il paese agli oligarchi russi e di non seguire Usa e Ue nell’imposizione di nuove sanzioni 

Nel secondo giorno di festa dopo la fine del Ramadan, sono pochi i pescatori che osano sfidare il maltempo per trascorrere qualche ora sul lungomare di Bebek, quartiere nord di Istanbul. Giubbotto impermeabile e cappello, aspettano pazienti che qualche pesce abbocchi al loro amo mentre sorseggiano un tè preparato al momento con dei fornelli da campo o mangiano un panino al sesamo comprato da un venditore ambulante. Questa parte di mare compresa tra i Dardanelli e il Bosforo però non è solo me

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