- Negli ultimi sette anni il livello dei combattimenti nell’area al confine con l’Ucraina ha provocato, secondo fonti Onu, più di 14mila vittime, ma le ostilità erano diminuite di intensità e sembrava che la situazione nel Donbass si potesse annoverare tra i “conflitti congelati” che coinvolgono la Russia e il suo “vicino estero”.
- L’escalation fra Ucraina e Russia coincide con l’avvicendamento alla presidenza americana.
- L’assenza del fattore “sorpresa”, gli elevati costi di una guerra, non solo economici e politici, ma anche di vite umane, e la grave situazione pandemica dovrebbero scongiurare il conflitto armato su vasta scala.
Da qualche giorno in diversi canali Telegram circolano video che mostrano un ingente numero di mezzi militari e forze dell’esercito russo spostarsi lungo il territorio della Federazione russa per posizionarsi al confine con l’Ucraina. Questo episodio è stato liquidato dal portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, affermando che «la Russia muove le forze nel suo territorio come le pare e non è una minaccia per nessuno». Negli ultimi sette anni il livello dei combattimenti nell’area ha provocato, s



