Secondo l’economista argentino «se un governo, ogni sei mesi, ha bisogno di un aiuto esterno, il problema è il piano economico», mentre l’accordo tra Ue e Mercosur «è destinato al massimo all’irrilevanza»
L’economista argentino Matías Kulfas, 53 anni, ex ministro dello Sviluppo economico, già direttore della Banca Nación e del dottorato in economia dell’Università San Martín di Buenos Aires, è in Messico per presentare il suo libro Producir en la nueva globalización, edito da Siglo XXI Editores. Da lì traccia un bilancio della politica economica del governo ultraliberista di Javier Milei e delle prospettive nel suo paese. Domenica in Argentina si vota per le elezioni parlamentari di metà mandato.


