Intervista alla scrittrice turca Ezgi Basaran

«Erdogan azzera ogni libertà. La protesta non si ferma puntiamo al voto anticipato»

In Turchia continuano le proteste scoppiate dopo l'arresto del sindaco di Istanbul, principale oppositore di Erdogan. Parla Ezgi Basaran, scrittrice ed accademica: «A fronte della repressione, l’opposizione sta rivedendo le sue strategie: non solo manifestazioni, anche boicottaggi. L’obiettivo finale è arrivare a elezioni anticipate. Due terzi del paese ha partecipato alla mobilitazione»

«Attenzione, attenzione, parla la polizia», ripete una voce minacciosa che rimbomba nei megafoni. «Toglietevi le maschere e allontanatevi con calma, altrimenti agiremo». Mercoledì sera, a una settimana dall’arresto del sindaco di Istanbul rivale di Erdogan, Ekrem Imamoglu, la polizia ha sgomberato fra arresti e gas lacrimogeno la folla radunata per protestare a Saraçhane, fra il comune e l’acquedotto romano. È la prima volta che avveniva a inizio serata, impendendo del tutto la manifestazione. I

Per continuare a leggere questo articolo