Dalla Cina l’allarme sull’uso della Ia nella sanità, ma la tecnologia accelera: ora la numero uno è Qwen3
Anche in corsia, così come in fabbrica, promette di tagliare i costi aumentando nello stesso tempo l’efficienza. Eppure l’intelligenza artificiale non sarebbe sicura per curare gli ammalati, né per la loro privacy. L’allarme arriva dalla Cina, che con la sua fiumana di dati (1,1 miliardi di netizen connessi a internet h24) e grazie agli incentivi governativi è diventata il terreno più fertile per sperimentare l’Ia a tutto campo: nelle aziende, nei tribunali, negli uffici e, appunto, negli ospeda



