Una spettacolare rapina è stata messa a segno nel cuore della capitale francese nella mattina di domenica 19 ottobre. Il colpo è stato messo a segno nel Louvre, il museo più visitato al mondo – dove sono custoditi capolavori di fama universale come la Gioconda di Leonardo da Vinci e la Venere di Milo - e luogo simbolo di Parigi. A darne notizia, con un post sui social, è stata la ministra della cultura francese Rachida Dati. Non è stato registrato nessun ferito, ma la direzione del museo ha disposto la chiusura per l’intera giornata “per motivi eccezionali”. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le parisien, tre uomini incappucciati sarebbero riusciti a penetrare all’interno della celebre Galleria d’Apollon, dove si trovano le vetrine dedicate a Napoleone e ai sovrani francesi. I ladri avrebbero portato via nove gioielli storici appartenenti alla collezione dell’Imperatore e dell’Imperatrice, tra cui una collana, una spilla e un diadema. Il diamante Régent, il più prezioso e celebre della collezione, è rimasto intatto. Nelle ore successive, una delle opere rubate, la corona dell’imperatrice Eugenia, è stata ritrovata danneggiata all’esterno del museo, secondo quanto riportato da Le Parisien. Il valore complessivo del bottino è ancora in fase di valutazione.

La dinamica

I malviventi, tutti a volto coperto, avrebbero approfittato dei lavori in corso nella zona dei quai de Seine per introdursi nel museo. Servendosi di un montacarichi, sarebbero arrivati direttamente alla sala bersaglio. Due di loro avrebbero infranto i vetri delle teche mentre un terzo complice li attendeva all’esterno, probabilmente con funzione di palo.

Dopo un’azione durata appena sette minuti, i rapinatori sarebbero fuggiti a bordo di uno scooter TMax, dirigendosi verso l’autostrada A6. Una delle ipotesi degli inquirenti è che i gioielli possano essere fusi per ricavarne l’oro, come accaduto recentemente nel furto delle pepite d’oro al Museo di Storia Naturale di Parigi. La Galleria d’Apollon, dove è avvenuta la rapina, ospita alcune delle collezioni storiche più preziose del Louvre. Riaperta al pubblico nel gennaio 2020 dopo un importante restauro, è considerata uno degli spazi simbolo del palazzo.

Panico tra i presenti

All’interno del museo si sono vissuti momenti di forte tensione. Alcuni visitatori, intervistati dai media francesi, hanno raccontato scene di panico. «La polizia correva vicino alla piramide e cercava di entrare dalle porte laterali, ma erano chiuse», ha raccontato una testimone. «Dentro la gente correva e batteva contro le vetrate per uscire, ma era impossibile»

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