- I gasdotti verso l’Europa sembrano i dieci piccoli indiani di Agatha Christie: cadono a uno a uno e l’Ue si prepara a razionamenti e tetto ai prezzi.
- Mosca ferma il passaggio di metano russo tramite il gasdotto Yamal che dalla Polonia arriva alla Germania. La Commissione europea varerà un sistema «di solidarietà» per i paesi che si troveranno in emergenza.
- In Italia razionamenti del gas, così come previsto dal decreto varato subito dopo l’invasione dell’Ucraina, significa un maggiore utilizzo di carbone e olio combustibile per risparmiare metano, la richiesta per le industrie di consumare meno energia ed eventualmente anche per gli utenti domestici.
I gasdotti verso l’Europa sembrano i dieci piccoli indiani di Agatha Christie: cadono a uno a uno e l’Ue si prepara a razionamenti e tetto ai prezzi. Il costo del metano, rileva la Commissione europea, in queste condizioni resterà alto almeno fino al 2025. «Nel complesso, la situazione si sta aggravando», ha affermato Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco. «Sta diventando evidente ancora una volta che la Russia sta usando l’energia come arma». E sta funzionando. Gazprom, la compagnia



