Da aprile nessun camion umanitario ha raggiunto la zona centrale della Striscia, piena di profughi. È l’effetto della strategia dell’Idf, che controlla gli accessi e ha spinto gli abitanti di Rafah a nord
I carri armati israeliani continuano l’accerchiamento di Rafah, nella zona sud della Striscia di Gaza, tre settimane dopo l’inizio di un’operazione che, secondo l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha costretto nuovamente alla fuga più di un milione di persone, le stesse che erano state sfollate dalla zona nord nella prima fase del conflitto. L’esercito israeliano (Idf) ha detto di aver preso il controllo anche dell’intera zona cuscinetto lungo il confine dell’encl



