Il presidente Usa Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu si sono incontrati due volte in pochi giorni. In un colloquio durato poco più di un’ora, concluso martedì sera, Trump avrebbe intensificato le pressioni sul primo ministro israeliano per raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Ma il rinvio della partenza dell’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff – che ha detto di sperare in un’intesa questa settimana – indica che sono ancora necessari progressi significativi.

Intanto, nella Striscia di Gaza è in corso una nuova ondata di attacchi aerei israeliani. Secondo fonti mediche locali, almeno 39 persone sono state uccise dall’alba, tra cui un neonato e dieci membri della stessa famiglia. I raid hanno colpito aree residenziali e campi profughi a Gaza City, Khan Younis e Rafah.

PUNTI CHIAVE

17:28

Nessun segnale concreto sull’accordo, ma Netanyahu resta a Washington

16:43

Il bilancio dei raid a Gaza dall’alba sale a 39 morti

13:49

L'Idf ha dichiarato di aver avviato "operazioni speciali mirate" nel sud del Libano

18:56

Le Brigate Qassam: «Ucciso un soldato israeliano a est di Khan Younis»

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Le Brigate Qassam, ala armata di Hamas, hanno dichiarato di aver colpito un raduno di truppe israeliane nella zona di Abasan al-Kabira, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo il gruppo, i combattenti hanno lanciato missili al-Yassin 105 contro un carro armato Merkava e due veicoli blindati. Nella nota, le Brigate affermano di aver tentato di catturare un soldato, che sarebbe stato poi ucciso e disarmato. Hanno inoltre riferito di aver visto un elicottero israeliano atterrare per l’evacuazione. Non ci sono al momento conferme da parte dell’esercito israeliano. Martedì le forze armate avevano annunciato la morte di cinque soldati nel nord della Striscia e il ferimento di altri quattordici.

17:32

Gaza City, raso al suolo un edificio di quattro piani nel quartiere Tuffah

Un bombardamento di massa ha colpito Jaffa Street, nel quartiere di Tuffah, nella parte orientale di Gaza City. Secondo il giornalista Hani Mahmoud, circa 20 bombe, descritte come «sismiche»,  hanno colpito l’area, causando gravi danni agli edifici. Un palazzo di quattro piani è stato colpito da almeno due missili e completamente raso al suolo. Non era stato dato alcun preavviso. La protezione civile non riesce a raggiungere la zona a causa della presenza di droni israeliani.

17:28

Nessun segnale concreto sull’accordo, ma Netanyahu resta a Washington

Nonostante le dichiarazioni ottimistiche, non ci sono ancora segnali concreti di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il presidente Usa Donald Trump e il suo inviato Steve Witkoff continuano a sostenere che un’intesa potrebbe essere annunciata entro la fine della settimana. Netanyahu, che dovrebbe restare a Washington almeno fino a giovedì, incontrerà oggi il segretario alla Difesa Pete Hegseth, alcuni leader cristiani ed ebrei evangelici, e le famiglie dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza. Davanti alla Casa Bianca sono in corso proteste per chiedere che ogni intesa preveda anche il ritorno degli ostaggi, vivi o morti.

17:27

Israele annuncia un’operazione di terra a Beit Hanoon

L’esercito israeliano ha annunciato l’avvio di un’operazione terrestre a Beit Hanoon, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo una nota diffusa su Telegram, la Brigata Givati starebbe operando nell’area per «smantellare infrastrutture terroristiche e capacità militari di Hamas». L’annuncio segue l’imboscata di martedì, in cui cinque soldati israeliani sono stati uccisi da esplosivi e colpi d’arma da fuoco. Nelle ultime ore, l’esercito ha inoltre condotto un massiccio attacco aereo sulla parte settentrionale di Gaza City.

16:43

Il bilancio dei raid a Gaza dall’alba sale a 39 morti

Secondo fonti mediche citate da Al Jazeera Arabic, dall’alba gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza hanno causato almeno 39 morti. Di questi, 19 sono stati uccisi nel nord del territorio. Otto delle vittime si trovavano a nord di Rafah, dove sono state colpite mentre attendevano gli aiuti della Gaza Humanitarian Foundation.

16:42

Raid su edificio residenziale a Gaza City, ucciso anche un neonato

Tre persone, tra cui un neonato, sono morte in seguito a un attacco aereo israeliano che ha colpito un appartamento nei pressi della scuola Shuhada Al-Shati, nella parte occidentale di Gaza City. Lo riferiscono fonti mediche citate dall’agenzia Wafa. Secondo la protezione civile di Gaza, oltre venti raid hanno colpito anche la zona di al-Tuffah, nell’area orientale della città.

16:40

Raid israeliano nell’area orientale di Gaza City

Un attacco aereo israeliano ha colpito l’area orientale di Gaza City, causando danni estesi e diversi feriti. Secondo quanto riferisce il giornalista Hani Mahmoud da Gaza, sono state udite forti esplosioni e l’edificio in cui si trovava ha tremato durante il bombardamento. Non è chiaro se si sia trattato di un’operazione mirata. Sul posto stanno intervenendo ambulanze e squadre di soccorso.

16:39

Quattro morti in un attacco a un’auto a Khan Younis

Un attacco aereo israeliano ha colpito un’auto nella zona di al-Mawasi, nei pressi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da una fonte dei servizi di emergenza ad Al Jazeera Arabic, l’attacco ha ucciso quattro persone e causato numerosi feriti.

15:31

Lapid: «Preghiamo che Netanyahu torni con un accordo»

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha dichiarato alla Knesset di sperare che il primo ministro Netanyahu torni dagli incontri a Washington con un accordo per il cessate il fuoco. «Siamo in un momento decisivo – ha detto – e tutti preghiamo che il primo ministro torni con un’intesa sugli ostaggi e che ponga fine alla guerra a Gaza. Non c’è niente di più importante di questo per la nostra comunità».

13:49

L'Idf ha dichiarato di aver avviato "operazioni speciali mirate" nel sud del Libano

Un comunicato dell'esercito afferma: "A seguito di informazioni di intelligence e dell'identificazione di armi e infrastrutture terroristiche di Hezbollah in diverse aree del Libano meridionale, i soldati hanno avviato operazioni speciali mirate per smantellarle e impedire a Hezbollah di ristabilirsi nella zona".

AP News riporta che l'esercito israeliano non ha risposto immediatamente alla richiesta di un commento sulla possibilità che questa fosse la prima volta che le truppe israeliane operavano sul territorio libanese dopo il cessate il fuoco di novembre.

12:21

Aumenta il bilancio delle vittime a Gaza

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In una dichiarazione pubblicata su Telegram dal ministero della Salute dell'enclave, nelle ultime 24 ore almeno 105 palestinesi sono stati uccisi e 530 feriti negli attacchi israeliani a Gaza. Il bilancio delle vittime include sette richiedenti aiuti uccisi e più di 57 feriti.

11:30

Almeno sei richiedenti aiuti uccisi dalle forze israeliane vicino a Rafah

Le forze israeliane hanno ucciso sei palestinesi e ne hanno feriti molti altri mentre attendevano aiuti a nord della città di Rafah, nella striscia di Gaza meridionale.

Le fonti mediche riferiscono che, dall'alba, almeno 26 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza.

10:49

Esercito israeliano: "colpiti più di 100 obiettivi a Gaza"

Mentre Israele continua il suo assalto a Gaza, il suo esercito afferma di aver distrutto obiettivi di Hamas su tutto il territorio, sostenendo di aver distrutto un deposito di esplosivi e mine nascosto in infrastrutture civili. 

Secondo quanto affermato dall'ufficio stampa dei prigionieri palestinesi, oltre 30 persone, tra cui due bambini di nove anni, sono state arrestate durante i raid mattutini dell'esercito israeliano nella Cisgiordania occupata. I i raid avrebbero avuto luogo a Betlemme, Salfit, Gerusalemme, Qalqilya, Hebron, Nablus e nel campo profughi di Balata, alla periferia di quest'ultima città.

10:41

Gaza, dieci vittime dello stesso nucleo familiare nell’attacco di Khan Younis

Dieci delle venti persone uccise nei raid israeliani della notte appartenevano alla stessa famiglia. Lo ha riferito all’AFP Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia di difesa civile di Gaza. Le vittime si trovavano nella zona di Al-Mawasi, a Khan Younis, dove avevano trovato riparo. Un secondo raid ha colpito l’area di Al-Shati, vicino a Gaza City, causando oltre 30 feriti. Le vittime, ha detto Bassal, appartenevano a due famiglie. «L’esplosione è stata imponente, come un terremoto», ha raccontato un testimone, Zuhair Judeh, 40 anni. «Ha distrutto la casa e diverse abitazioni vicine. I corpi e i resti dei martiri sono stati dispersi. È stato un massacro orribile». Diverse persone risultano ancora disperse, presumibilmente sotto le macerie.

10:14

Idf, ucciso un comandante di Hezbollah nel sud del Libano

 

Un comandante di Hezbollah sarebbe stato ucciso la notte scorsa in un attacco di droni israeliani nel Libano meridionale, secondo quanto ha annunciato l'Idf. Lo scrive The Times of Israel.

Nell'attacco nella città di Babliyeh, a sud di Sidone, è morto Hussein Ali Muzhir, che secondo le forze armate israeliane era il comandante di Hezbollah nella zona del fiume Zahrani. "Hussein ha condotto numerosi attacchi con razzi contro lo stato di Israele e le truppe dell'Idf", afferma l'esercito. 

09:30

Gaza, almeno 20 persone uccise da attacchi israeliani

La protezione civile di Gaza ha annunciato che 20 persone, tra cui almeno sei bambini, sono state uccise in due attacchi aerei israeliani avvenuti durante la notte nel territorio palestinese. Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha precisato che il primo attacco ha colpito una tenda che ospitava alcuni sfollati a Khan Yunis, nel sud della Striscia, mentre il secondo raid ha preso di mira un campo nel nord. 

09:30

Witkoff rinvia la partenza per Doha

Il secondo incontro tra Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è concluso nella serata di martedì a un'ora dal suo inizio senza alcun annuncio pubblico di una svolta nei colloqui in corso per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. L'attesa per una qualche dichiarazione - ricostruisce il Times of Israel - era cresciuta dopo che l'incontro era stato pubblicamente aggiunto al programma di Netanyahu solo poche ore prima del suo svolgimento, e Trump aveva affermato che avrebbero discusso della Striscia di Gaza, mentre l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff auspicava che un accordo potesse essere raggiunto questa settimana. Ma mentre Netanyahu e Trump si incontravano nello Studio Ovale insieme al vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, due fonti a conoscenza della questione citate dal Times of Israel riferivano che Witkoff aveva deciso di rinviare il suo volo per Doha, dove avrebbe dovuto partecipare ai colloqui in corso.

Inizialmente era previsto che Witkoff partisse per il Qatar martedì, e al momento non è ancora stata fissata una nuova data di partenza. L'inviato statunitense ha informato i mediatori che ha ancora intenzione di recarsi a Doha per contribuire a portare a termine l'accordo, ma la sua decisione di rinviare il viaggio indica che sono ancora necessari progressi significativi.

L'agenzia di stampa saudita Asharq News ha citato "fonti informate" secondo cui il quinto round di colloqui in Qatar si è concluso senza progressi significativi. Secondo un funzionario palestinese citato dal sito, i colloqui sarebbero "a un punto morto", perché il team negoziale israeliano si limiterebbe "ad ascoltare piuttosto che negoziare" e si consulterebbe su "ogni questione" con Netanyahu e il ministro degli Affari Strategici Ron Dermer, il principale negoziatore israeliano che accompagna il premier a Washington. Il funzionario palestinese ha affermato che il team israeliano non ha l'autorità di prendere decisioni concrete, denunciando "una continuazione della politica dilatoria di Netanyahu volta a ostacolare qualsiasi potenziale accordo".

09:10

Netanyahu, nuove opportunità per ampliare gli Accordi di Abramo

Il primo ministro israeliano Netanyahu, dopo il nuovo incontro con il presidente Trump, ha affermato che si stanno aprendo opportunità per ampliare gli Accordi di Abramo. Lo riporta Haaretz.

Il premier ha aggiunto che "ci sta lavorando" insieme al presidente americano. Netanyahu ha poi precisato che nel faccia a faccia con il tycoon si è anche parlato degli sforzi per liberare gli ostaggi. "Non molleremo su questo nemmeno per un attimo", ha detto. 

09:00

Il secondo incontro tra Trump e Netanyahu 

L'incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è durato poco più di un'ora. È stato il secondo in pochi giorni tra i due leader, raggiunti anche dal vicepresidente Usa J.D. Vance. Trump ha intensificato le pressioni sul primo ministro israeliano per raggiungere un accordo che ponga fine all'offensiva a Gaza. Entrambi hanno assicurato che stanno negoziando con i paesi vicini a Israele affinché accolgano i palestinesi che vogliono lasciare "volontariamente" la Striscia, anche se nessun paese arabo si è pronunciato a favore di tale piano.

Il ritorno di Netanyahu alla Casa Bianca per nuovi colloqui è avvenuto dopo che i mediatori del Qatar hanno avvertito che ci vorrà tempo per siglare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas durante i colloqui di Doha. Da parte sua, l'inviato speciale di Washington, Steve Witkoff, ha detto di sperare in un accordo entro la fine della settimana su una tregua di 60 giorni.

 

 

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