Nuovo attentato a Gerusalemme. Secondo il servizio di soccorso di emergenza israeliano due esplosioni in due diverse fermate d’autobus in periferia hanno provocato almeno un morto (un giovane di sedici anni) e 31 feriti.

Gli ordigni, lasciati all’interno di due borse, sono esplosi a pochi minuti di distanza. La polizia ha legato le due esplosioni a possibili attacchi coordinati. Tre palestinesi sono stati fermati per gli attacchi

Gli attacchi

La prima esplosione è avvenuta vicino all'ingresso occidentale di Givat Shaul poco dopo le 7. Undici persone che si trovavano alla fermata sono rimaste ferite, alcune delle quali in modo grave. Uno dei feriti è successivamente deceduto in ospedale. La seconda esplosione è avvenuta dopo le 7.30 all’ingresso di Ramot, più in periferia.

«Dobbiamo esigere un prezzo dal terrore», ha detto il neo eletto parlamentare estremista Itamar Ben-Gvir. «Dobbiamo tornare ad avere il controllo di Israele, per ripristinare la deterrenza contro il terrorismo». Ben-Gvir punta a gestire il ministero della sicurezza interna nel prossimo governo che sarà ancora una volta guidato da Benjamin Netanyahu.

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