Il giornalista Mattia Sorbi rimasto ferito in Ucraina la settimana scorsa sta tornando a casa. Fonti diplomatiche Mosca hanno reso noto che, alle ore 10:10 odierne ora locale, è decollato l’aereo messo a disposizione dalla Unità di Crisi del Ministero degli affari esteri alla volta di Istanbul, per poi proseguire per Milano. Le condizioni generali del freelance sono buone.

La vicenda

Sorbi è stato ferito a Kherson ed è stato soccorso e operato d'urgenza in un ospedale in mano ai russi. Dopo l’intervento era risultato in buone condizioni. Con un post su Facebook, lo stesso Sorbi ha rassicurato tutti: «Sto bene e sono al sicuro». Ha aggiunto che la connessione non era buona: «Cari amici, grazie moltissime per la vostra solidarietà e per tutto l'affetto che state dimostrando in questi giorni, preoccupati per la mia assenza di contatti – scrive – ma purtroppo le difficoltà di comunicazione in Ucraina mi hanno impedito di essere online come al solito. Probabilmente sarà così ancora per qualche giorno, ma l'importante è non avere problemi. Sto raccogliendo tante storie da raccontarvi e non mancherò di farvi sapere».

L’Associazione della stampa romana aveva rimarcato l’importanza di garantire condizioni lavorative sicure anche per i giornalisti che, come Sorbi, rischiano la vita in territori di guerra senza avere contratti all’altezza.

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