- Nel giro di pochi mesi Erdogan è riuscito a ottenere la fine dell'embargo sull’export militare non solo da Svezia e Finlandia, ma anche dalla Gran Bretagna, quest’ultima fondamentale per la realizzazione del primo caccia autoctono.
- Grazie agli accordi siglati ad Ankara con il premier Mario Draghi, il presidente turco si muove verso l’acquisto del sistema anti missilistico italo-francese Samp/T, in stallo da alcuni anni a causa del veto di Parigi.
- Erdogan ha saputo sfruttare la ritrovata centralità della Turchia sul piano internazionale garantitagli dalla guerra in Ucraina per rafforzare l’industria della difesa e legare ulteriormente a sé l’Europa.
Il vertice bilaterale tra Italia e Turchia ha segnato un’ulteriore vittoria per Recep Tayyip Erdogan in uno degli ambiti su cui il presidente ha maggiormente investito negli ultimi anni: quello della difesa. Tra gli accordi firmati ad Ankara vi è infatti anche quello sulla protezione delle informazioni del settore bellico, un tassello fondamentale per rafforzare ulteriormente la cooperazione in un ambito considerato particolarmente strategico da entrambe le parti. La Turchia rappresenta prima



