- Chi agisce da remoto deve fare i conti con due fattori fondamentali: l’autonomia del suo dispositivo volante e la massima distanza per poterlo governare.
- Chi si avvale di certi aggeggi si chiede anzitutto quanto tempo questi possono stare per aria e, nel caso si intenda recuperarli a fine missione, il “chilometraggio” o le “ore” vanno dimezzate prevedendo – appunto – andata e ritorno.
- Il secondo quesito riguarda la “gittata” dei sistemi ricetrasmittenti che servono per manovrare il drone e per gestirne le eventuali operazioni.
Gli enigmi di un drone troppo vicino a Putin per essere ucraino
04 maggio 2023 • 20:04Aggiornato, 17 maggio 2023 • 17:00