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Nel pieno della crisi ucraina, mentre Mosca ammassava truppe e mezzi lungo il confine ucraino in vista della campagna militare che avrebbe lanciato il 24 febbraio, e dieci giorni prima del fatidico discorso di Vladimir Putin del 21 febbraio, la Casa bianca rilasciava un documento strategico che è inevitabilmente rimasto nel cono d’ombra proiettato dalla crisi in Europa orientale.
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Rileggerlo, può aiutare a comprendere la visione strategica degli Stati Uniti di Joseph Biden.
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Anche nel mezzo della guerra in Europa orientale, gli sviluppi dimostrano che la priorità di Biden rimane quella di coordinare una risposta regionale comune all’ascesa della Cina e alla crescente assertività di Pechino nell’Indo-Pacifico.
Nel pieno della crisi ucraina, mentre Mosca ammassava truppe e mezzi lungo il confine ucraino in vista della campagna militare che avrebbe lanciato il 24 febbraio, e dieci giorni prima del fatidico discorso di Vladimir Putin del 21 febbraio, la Casa Bianca rilasciava un documento strategico che è inevitabilmente rimasto nel cono d’ombra proiettato dalla crisi in Europa orientale. Rileggerlo può aiutare a comprendere la visione strategica degli Stati Uniti di Joe Biden. Status quo asiatico



