i problemi dell’isola

Suicidi, neocolonialismo e aborti: la Groenlandia non teme solo Trump

Oggi la questione dell’isola è più complessa, articolata e ambigua che mai. Ma non sarà risolta con i proclami aggressivi del neopresidente americano, quanto piuttosto da un approccio in grado di migliorare le condizioni di vita della popolazione

Alle 4 del mattino del 30 marzo 1867, a Novo-Arkhangel’sk (l’odierna Sitka) , il segretario di stato americano William H. Seward e l’ambasciatore russo a Washington barone Edouard de Stoeckl firmarono l’atto che sanciva la cessione della remota, selvaggia e spopolata Alaska agli Stati Uniti, appena usciti dalla guerra civile, al modesto prezzo di 7,2 milioni di dollari (pari più o meno a 130 milioni odierni). Le finanze russe erano state depauperate dalla sconfitta nella guerra di Crimea del 185

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