Mondo

Trauma, fame, paura: se oggi i bambini di guerra sono un fenomeno di massa

Oltre 473 milioni di minori, quasi uno su cinque nel mondo, vivono in aree di conflitto. Solo in Ucraina sono 7,5 milioni, in Palestina oltre 2,2 milioni. E quando sopravvivono portano addosso cicatrici indelebili. Ne parliamo con Damiano Rizzi, presidente di Soleterre, presente sia in Palestina che in Ucraina

Con le armi. Nella carne. Con la fame. Con l’assenza di sonno. Con la perdita di un genitore, di una casa, di una scuola. Con l’impossibilità di fare sogni, giocare, immaginare il futuro. Ma anche, e soprattutto, nel pensiero e nell’anima. Sono tutti i modi diversi con cui la guerra può colpire un bambino o una bambina. Li elenca Damiano Rizzi, presidente di Soleterre Onlus, quando risponde al telefono da Gerusalemme. «La guerra oggi colpisce i bambini palestinesi condannandoli a vivere in una p

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