Nella notte un attacco missilistico ha colpito il reparto maternità di un ospedale nel sud dell’Ucraina, vicino Zaporizhzhia. Nel bombardamento è morto un neonato, mentre la madre del bambino e un medico sono stati estratti vivi dalle macerie.

Non è la prima volta che l’esercito russo prende di mira strutture sanitarie e ospedaliere. Uno degli attacchi più noti dall’inizio della guerra è stato quello del 9 marzo contro una clinica di maternità nella città di Mariupol, attualmente sotto il controllo dei russi dopo un intenso assedio durato settimane. In quell’attacco, confermato anche dalle autorità russe, sono state uccise tre persone e ferite altre 17. Per Mosca la clinica era un luogo di nascondiglio dei soldati russi e dei membri del battaglione Azov, formazione ultra nazionalista integrata dal 2014 all’interno dell’esercito ucraino.

Sempre a Zaporizhzhia gli ucraini accusano i russi di aver attaccato un convoglio umanitario. Nella regione la situazione è ancora critica intorno alla centrale nucleare. Per questo il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha incontrato a Istanbul una delegazione russa guidata dal direttore generale di Rosatom Alexey Likhachev, per consultazioni sugli aspetti operativi relativi alla sicurezza presso la centrale nucleare Zaporizhzhia in Ucraina e sulla creazione urgente di una zona di protezione e sicurezza nucleare.

Le armi consegnate dal Regno Unito

Intanto, dopo la visita del neo premier britannico Rishi Sunak il Regno Unito ha consegnato il primo dei tre elicotteri militari di tipo Sea King a Kiev. Sunak aveva ribadito la linea politica assunta dai suoi predecessori Boirs Johnson e Liz Truss e durante l’incontro con Zelesnky aveva annunciato lo stanziamento di altri aiuti militari per un valore di 50 milioni di dollari. «Il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile. Questi proiettili di artiglieria aggiuntivi aiuteranno l’Ucraina a mettere in sicurezza il territorio che ha reclamato dalla Russia nelle ultime settimane», ha dichiarato il segretario della Difesa britannico Wallace durante una visita in Norvegia.

I Blackout

Si complica la vita per i civili dopo l’annuncio dell’azienda energetica nazionale. «Tutte le regioni dell'Ucraina sono soggette ad arresti programmati. Questa è una conseguenza dei ripetuti attacchi missilistici russi alle reti dell'azienda, nonché alle centrali che producono elettricità», ha dichiarato Ukrenergo.

Problemi anche nella vicina Moldavia dove le autorità nazionali hanno convocato l’ambasciatore russo. «Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine hanno lasciato la Moldavia di nuovo al buio. Massicci blackout in tutto il Paese, tra cui Chisinau e l’ufficio del primo ministro. Ho ordinato di convocare l'ambasciatore della Russia per ottenere spiegazioni», ha annunciato il vice primo ministro della Moldavia, Nicu Popescu su Twitter.

© Riproduzione riservata