- Molti in occidente commettono l’errore di considerare la componente informativa avulsa dalla guerra, mentre la manipolazione dell’opinione pubblica e l’inquinamento della realtà sono parte integrante della dottrina russa di guerra ibrida.
- Il loro potenziale è ben più tangibile e pericoloso di altre armi che la Russia minaccia solo di usare, come quelle nucleari. La Russia può conseguire un obiettivo strategico disorientando la società occidentale e inquinando la verità, per vincere la guerra in Ucraina.
- Sarà uno sforzo vano se la società russa si sentirà vittima di un’aggressione occidentale e resterà ignara dei crimini di guerra.
Nei corsi di dottrina di ogni accademia militare occidentale si insegnano modelli come il Dime, acronimo che indica gli strumenti del potere nazionale e include, oltre a quella diplomatica, militare ed economica, anche la dimensione informativa. Per la Nato non è dunque una novità l’inserimento di questa variabile nell’analisi degli scenari e degli effetti di una strategia bellica. Tali modelli non sono impiegati nella dottrina russa, ma ciò non significa che l’informazione non sia importante



