- Sono tante le somiglianze tra ciò che sta accadendo in Ucraina e ciò che potrebbe accadere tra Cina e Taiwan. L’assenza di mediatori imparziali rischia di riprodurre nel Pacifico occidentale la tragedia che sta vivendo l’Europa orientale.
- Il presidente Xi Jinping ha inserito la «riunificazione» di Taiwan nel suo progetto di «grande rinascita della nazione cinese».
- Il detonatore di un conflitto, proprio come in Ucraina, può essere la spinta dei leader politici verso la piena sovranità che a Taiwan sarebbe rappresentata da una dichiarazione d’indipendenza o da ulteriori passi sostanziali in questa direzione.
Sono tante le somiglianze tra il contenzioso sfociato nell’invasione russa dell’Ucraina e quello che oppone la Repubblica popolare cinese a Taiwan. La più inquietante è l’incapacità della comunità internazionale di disinnescare queste tensioni. E così l’assenza di mediatori imparziali rischia di riprodurre nel Pacifico occidentale la tragedia che sta vivendo l’Europa orientale. Ufficialmente nessuno la vuole, eppure tutti si stanno preparando alla guerra. Il ministro della Difesa taiwanese, i



