- Nel giorno del primo anniversario dell’attacco all’Ucraina ordinato da Vladimir Putin, il ministero degli esteri cinese ha pubblicato un “position paper” con l’evidente obiettivo di sottolineare l’impegno di Pechino per fermare la guerra.
- Quello appena diffuso dalla leadership cinese è un insieme di principi che – secondo Xi e compagni – andrebbero seguiti per favorire una “soluzione politica” del conflitto
- Con i suoi 12 punti la leadership di Pechino prova ad accreditare la Cina come “potenza responsabile” che cerca la pace, diversamente dagli Stati Uniti, accusati di sostenere una soluzione militare che culmini in una sconfitta della Russia.
Quello presentato oggi da Pechino non è un piano di pace, ma una richiesta di cessate il fuoco e di avviare negoziati che segnala la discesa in campo della diplomazia cinese che, finora, era rimasta sostanzialmente a guardare l’invasione russa, che non ha mai condannato. A rafforzare questo tentativo nelle prossime ore dovrebbe arrivare un “discorso di pace” pronunciato dal presidente cinese, Xi Jinping. Nel giorno del primo anniversario dell’attacco all’Ucraina ordinato da Vladimir Putin, il



