Trump ha accolto con favore l’invito di papa Leone XIV di ospitare in Vaticano le trattative per la pace tra Russia e Ucraina
Dopo la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, Donald Trump ha dichiarato ai cronisti nello Studio Ovale di avere una «linea rossa» per quanto riguarda le trattative tra Russia e Ucraina, ma di non poterla riferire «per non rendere il negoziato ancora più difficile di quanto già sia». «Non è qualcosa che annuncerò», ha detto Trump, «questa non è la mia guerra, ci siamo finiti invischiati e non avremmo mai dovuto esservi coinvolti, magari l’intera situazione avrebbe potuto essere migliore perché non potrebbe essere molto peggiore, è un vero pasticcio, una trappola mortale».
Il tycoon ha anche ribadito la sua intenzione di abbandonare i negoziati se non si arriverà a una soluzione il prima possibile e ha accolto con favore l’ipotesi di una mediazione in Vaticano. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti della Tass che i contatti tra Russi e Ucraina sono stati ristabiliti e sono già in corso di implementazione.
PUNTI CHIAVE
11:56
Approvato il 17esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia
Von der Leyen: "Ho sentito Zelensky, è tempo di intensificare la pressione sulla Russia"
Ursula von der Leyen ha annuncito in un post su X di aver sentito telefonicamente il presidente ucraino per comunicargli l'approvazione del 17esimo pacchetto di sanzioni alla Russia. "È in fase di preparazione un 18° pacchetto con sanzioni ancora più severe - ha scritto - È tempo di intensificare la pressione sulla Russia affinché venga attuato il cessate il fuoco".
Sybiha: "Bene le nuove sanzioni Ue alla Russia"
"Accolgo con favore la decisione del Consiglio Ue di imporre sanzioni alla Russia per l'utilizzo di armi chimiche in Ucraina". Lo ha dichiarato in un post su X il ministro degli esteri ucraino Andrij Sybiha
Zelensky sente Merz: "Pensiamo a un piano post bellico per l'Ucraina"
In un post su X il presidente ucraino ha annunciato di aver avuto un colloquio con il cancelliere Tedesco Merz.
"L'ho ringraziato per la sua posizione forte e costruttiva a sostegno dell'Ucraina - ha scritto Zelensky - Abbiamo parlato della conversazione di ieri con il Presidente Trump e dei colloqui odierni con i leader europei".
"Abbiamo anche parlato della ripresa dell'Ucraina dopo la guerra - conclude il presidente ucraino - Dobbiamo già pensarci e avere un piano chiaro che possa contribuire ad avvicinare una vera pace ora e a fornire supporto in seguito. Lavoreremo insieme per realizzare tutto questo. Sono grato per il supporto."
Medvedev: "Se i volenterosi mandano soldati in Ucraina la considereremo una minaccia"
Se la cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' inviasse soldati in Ucraina, ciò sarebbe considerato dalla Russia come una minaccia militare, con tutte le conseguenze del caso. Lo ha detto Dmitry Medvedev, ex presidente e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, citato dall'agenzia Tass.
Mosca starebbe potenziando le testate dei droni kamikaze
L'esercito russo sta potenziando le testate dei droni kamikaze a lungo raggio Shahed-136 utilizzati nella guerra contro l'Ucraina, montando cariche da 90 kg di esplosivo al posto dei 50 kg standard: lo rivela la società ucraina di consulenza militare Defense Express, citata da Ukrainska Pravda.
Putin: "Sventati attentati al Cremlino alla vigilia del 9 maggio"
"Minacce di attacchi terroristici" sono state sventate "nell'area del Cremlino e della Piazza Rossa" nella notte tra il 6 e il 7 maggio, mentre era in preparazione la parata militare per l'80/o anniversario della vittoria sul nazifascismo con la partecipazione di numerosi leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. E' quanto ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nella sua conversazione telefonica di ieri con Donald Trump, secondo quanto riferisce oggi il consigliere presidenziale Yuri Ushakov, citato da Interfax.
Approvato il 17esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia
"L'Ue ha approvato il suo 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prende di mira quasi 200 navi della flotta ombra. Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani. Sono in preparazione ulteriori sanzioni contro la Russia. Più a lungo la Russia continuerà la guerra, più dura sarà la nostra risposta". Lo annuncia l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.
Zelensky sente il presidente finlandese: "la diplomazia deve essere ben coordinata"
In un lungo post su X il presidente ucraino ha annunciato di aver sentito il suo omologo finlandese Stubb dopo che la Russia ha rafforzato la propria presenza militare lungo il confine con il paese scandinavo. "Ci siamo informati reciprocamente sui nostri contatti con i partner - ha scritto Zelensky - e abbiamo discusso i dettagli della conversazione di ieri con il presidente Trump. Il punto chiave è che la diplomazia volta alla pace deve essere ben coordinata e focalizzata su risultati tangibili".
Putin: "Da noi impegno per una risoluzione pacifica del conflitto"
In occasione del suo colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump, il leader del Cremlino Vladimir Putin ''ha confermato l'impegno della Russia per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, come si legge sull'account di 'X' del ministero degli Esteri di Mosca.
Germania: Putin non sembra interessato alla pace, ora più sanzioni
"Putin non sembra ancora seriamente interessato alla pace, almeno non a condizioni accettabili per gli altri", ha detto il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius arrivando al Consiglio Difesa-Esteri a Bruxelles.
"Sta continuando a prendere tempo e anche se la Russia è disposta a parlare di un memorandum, per ora non si intravede un cessate il fuoco. Sono profondamente convinto che ora sia più importante che mai sostenere l'Ucraina in modo energico, oggi chiariremo quindi con quali misure concrete. L'Ue deve inasprire ulteriormente le sanzioni, non saremo disposti a tollerare l'operato della Russia senza conseguenze".
Rutte, telefonata Putin-Trump è buon segno
È un "buon segno" la telefonata di lunedì pomeriggio tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri e Difesa a Bruxelles.
"È positivo che il presidente statunitense abbia immediatamente - terminata la conversazione con Putin - telefonato al presidente ucraino Zelensky e i leader europei, inclusa la presenza della Commissione europea", ha aggiunto Rutte.
"Vorrei innanzitutto dire che sono davvero lieto che il presidente Trump assuma questo ruolo di leadership. Ha praticamente sbloccato la situazione fin dal primo giorno, quando è entrato in carica a gennaio, e voglio davvero elogiarlo per questo, e non voglio commentare ogni giorno ogni sviluppo, ma è chiaro che l'amministrazione americana è molto coinvolta, in stretto coordinamento con i colleghi europei, e dico, e ovviamente, con l'Ucraina, e penso che questo sia molto positivo", ha proseguito.
"Penso che la cosa positiva sia che il presidente Trump abbia iniziato ad aprire canali di comunicazione anche con il presidente russo. E naturalmente, si spera in risultati il prima possibile, ma non è sempre possibile nella vita reale, perché questo è un conflitto complesso", ha concluso.
Kallas: «Non abbiamo visto molta pressione sulla Russia dagli Usa»
"Abbiamo sentito, credo fosse la settimana scorsa, quando gli Stati Uniti hanno detto che, se la Russia non accetta un cessate il fuoco totale e incondizionato, allora ci saranno delle conseguenze. Quindi vogliamo vedere anche quelle conseguenze da parte degli Stati Uniti. Non abbiamo visto molta pressione sulla Russia da questi colloqui", ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue.
Ue, l'adesione di Kiev è un elemento chiave per garanzie di sicurezza
"La discussione di oggi verterà su ciò che l'Ue può fare per l'Ucraina per una pace duratura e giusta. L'integrazione dell'Ucraina nell'Ue sarà un elemento chiave per le garanzie di sicurezza una volta che i negoziati di pace saranno avviati. L'Ucraina ha fatto i compiti a casa, quindi è pronta per aprire il cluster 1 sui fondamentali e ora il Consiglio ha tutti gli elementi per prendere una decisione". Lo ha detto la commissaria europea all'Allargamento Marta Kos arrivando al Consiglio Difesa-Esteri.
Aprire il primo cluster "darà all'Ungheria l'opportunità di ottenere tutte le risposte o di affrontare le preoccupazioni della minoranza ungherese in Ucraina", ha poi spiegato in merito al veto posto da Budapest sull'avanzamento del dossier. "Dovremmo sfruttare questo slancio per proseguire con le riforme in Ucraina e dare all'Ucraina il segno che i risultati che sta ottenendo sono effettivamente buoni", ha aggiunto, evidenziando che in gioco ci sono non solo la sicurezza in Ucraina, ma anche quella dell'Ue.
"La sicurezza dell'Ucraina e il proseguimento del processo di adesione dell'Ucraina garantiranno anche la sicurezza a lungo termine dell'Europa", ha spiegato Kos, specificando che la scorsa settimana sono stati inviati al Consiglio "altri screening sul cluster 2 e sul cluster 5 per entrambi i Paesi, Ucraina e Moldavia". "Se continuiamo a procedere con la stessa velocità, saremo in grado di effettuare tutte le proiezioni fino all'autunno", ha concluso.
La Cina sostiene gli sforzi verso dialogo Russia-Ucraina
La Cina sostiene "il dialogo diretto" tra Russia e Ucraina, dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato lunedì che i due paesi avrebbero avviato con effetto immediato i colloqui di pace per effetto della telefonata di due ore avuta con il capo del Cremlino, Vladimir Putin. "La Cina sostiene tutti gli sforzi volti al raggiungimento della pace e auspica che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per una soluzione politica della crisi", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.
Peskov: "Il diavolo si nasconde nei dettagli"
«Non c'è una scadenza e non può essercene una. È chiaro che tutti vogliono farlo il più rapidamente possibile, ma il diavolo si nasconde nei dettagli, ovviamente», ha detto il portavoce del Cremlino. Secondo lui, «sia la Russia che l'Ucraina redigeranno i loro progetti». «Le parti si scambieranno queste proposte. Poi, si impegneranno in contatti complessi per elaborare un testo unico».
Peskov: "Usa non si ritireranno dalla mediazione"
"Anche noi siamo interessati a risolvere il conflitto il prima possibile, eliminandone le cause profonde, come ha detto Putin oggi", ha aggiunto peskov "E questo e' il punto piu' importante di tutte le bozze che probabilmente saranno elaborate". Gli Stati Uniti "hanno fornito servizi di mediazione molto efficienti", ha concluso il portavoce del Cremlino
Ucraina: "Abbattuti 93 droni nella notte"
Le difese aeree dell'Ucraina hanno distrutto 93 droni lanciati dalla Russia nel corso di un attacco notturno. Lo hanno reso noto le autorità di Kiev, specificando che 58 dei droni russi sono stati messi fuori servizio grazie ad operazioni di disturbo elettronico. Come reso noto dall'Aeronautica Ucraina, a causa della caduta di detriti si sono verificati dei danni materiali.
Peskov: Grazie Papa, da scegliere sede nuovi negoziati
"Tutti sono a conoscenza di questa iniziativa del Papa - ha detto in una dichiarazione rilanciata dalla Tass -. C'è stata anche una dichiarazione del Vaticano. E, naturalmente, la parte russa è grata a tutti coloro che sono disposti a dare il loro contributo. Ma non sono state ancora prese decisioni specifiche sul luogo in cui proseguire i possibili negoziati futuri".
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