La convinzione radicata in Israele è che solo l’Idf possa tutelare le comunità di frontiera e che qualsiasi delega sulla forza di stabilizzazione a Gaza rappresenti un azzardo. Il leader israeliano ha ribadito di voler mantenere il controllo su Gaza. Per il leader Khalil al-Hayya, il gruppo palestinese cederà le armi solo «quando l’occupazione finirà»
TEL AVIV – La parola che si sente pronunciare più di frequente in Israele in questa fase quasi post-bellica è “shikum”, riabilitazione, che deriva dal nome di una pianta capace di rigenerarsi quando viene tagliata. Le persone e i media parlano di come mettersi alle spalle l’esperienza della guerra. Sui tabelloni luminosi delle autostrade, al posto di comunicazioni tipo “allacciate le cinture” o “non usate i cellulari”, compare ancora lo slogan “Insieme Vinceremo”. Ma sa quasi di un retaggio di t


