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I cambiamenti nel regime autoritario di Putin sono possibili

  • Despota, zar e altro Putin è il capo, nient’affatto carismatico, di un regime autoritario, non totalitario. Infatti, Putin non è al vertice di una struttura, ad esempio, un partito, solida, ampia, ramificata sul territorio, in grado di esercitare un controllo assoluto.
  • La burocrazia russa, come molte burocrazie, esegue senza porsi troppi interrogativi. Le Forze armate hanno spazi di autonomia, ma anche problemi di efficienza. Gli oligarchi godono di una situazione di relativa, ma declinante, prosperità.
  • Nei regimi autoritari lo spostamento di una o dell’altra componente, alleanze tattiche e temporanee, la comparsa di oppositori capaci di coordinare le sfide al detentore del potere politico e alle sue basi di sostegno, non sappiamo quanto estese e opportunistiche, possono aprire la transizione.

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