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I nuovi oligarchi, le mani del Cremlino sugli asset stranieri

Mosca ha sfruttato l’esodo delle imprese dopo l’attacco all’Ucraina. Cedendole a nomi scelti dal governo sta cambiando il volto dell’élite

All’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina si pensava che le aziende europee e statunitensi avrebbero lasciato in massa la Federazione russa, una scelta quasi obbligata per non legare il proprio marchio al paese che ha riportato la guerra in Europa. Le cose sono andate diversamente. Secondo la Kyiv School of Economics (Kse) su 3.756 aziende occidentali che operavano in Russia a inizio 2022 solo 372 hanno lasciato il paese, subendo perdite significative a causa della cessione affrettata dei pro

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