- Ikram Nazih, la studentessa italo-marocchina, che ha passato due mesi di carcere in Marocco con l'accusa di blasfemia, racconta la sua detenzione nel penitenziario di Marrakesh.
- A giugno la ragazza era stata condannata a 3 anni e mezzo di carcere e a una multa di circa 4800 euro Poi, il 23 agosto, il tribunale di appello di Marrakesh ha ridotto la condanna e Ikram è tornata in libertà
- «Pensavo che sarei rimasta in quel carcere per 3 anni e mezzo o forse di più», racconta. «Senza l'aiuto dell'Italia non mi sarei salvata».
Ikram Nazih, parla la ragazza liberata: «Tutto per colpa di uno screenshot»
31 agosto 2021 • 19:27Aggiornato, 31 agosto 2021 • 22:22