Il contratto stipulato dall'Unione europea con AstraZeneca che scade il 30 giugno potrebbe non essere rinnovato a causa del ritardo accumulato nella consegna delle dosi del vaccino contro il coronavirus. Lo ha riferito il commissario per il mercato interno della Ue, Thierry Breton, in un'intervista a Bfm-Tv: «Avevamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo trimestre. Nel primo trimestre ne hanno consegnate solo 30 milioni, il che ha creato problemi che tutti hanno visto» e «ne hanno consegnate solo 70 milioni nel secondo trimestre», ha spiegato il commissario ricordando che erano state promesse 300 milioni di dosi nei primi sei mesi. «Niente è definitivo, continueremo a discutere», ha aggiunto Breton ricordando che la sua «priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo».

La Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha fatto sapere che questa sera interverrà anche alla Rai, ospite di Che tempo che fa. Parlerà di vaccini e turismo e dei prossimi passi della commissione Europea in tema di pandemia.

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