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Il declino dei sovranisti e dei sedicenti liberali

French far-right presidential candidate Marine Le Pen is seen on a screen as she speaks during a meeting with French mayors, in Montrouge, south of Paris, Tuesday, March 15, 2022. The two-round presidential election will take place on April 10th and 24th 2022. (AP Photo/Thibault Camus)
French far-right presidential candidate Marine Le Pen is seen on a screen as she speaks during a meeting with French mayors, in Montrouge, south of Paris, Tuesday, March 15, 2022. The two-round presidential election will take place on April 10th and 24th 2022. (AP Photo/Thibault Camus)
  • Per molti sovranisti di destra Vladimir Putin è stato esplicitamente un faro. Si possono e debbono avere rapporti decenti, diplomatici con questo tipo di leader, ma non relazioni amicali e meno che mai esibire entusiastica ammirazione.
  • Per contrastare una sfida esistenziale non c’è sovranismo che tenga. La riposta è nella coesione che porta anche alla rielaborazione del significato e delle modalità di una difesa comune. La sede più affidabile per una politica efficace è l’Unione europea.
  • L’ammirazione dei sovranisti europei per i leader autoritari erode e indebolisce la democrazia. Temo che la lezione non sia ancora stata imparata.

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