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Il decreto liberista di Meloni tradisce anche la dottrina della destra sociale

  • Dopo l’arrivo a palazzo Chigi ha sposato il liberismo, precarizzando ancora di più il lavoro, punendo i disagiati e favorendo la crescita delle disuguaglianze.
  • Il taglio del cuneo fiscale è solo una mancia, assai lontana dal pareggiare la distanza delle retribuzioni rispetto ai Paesi più evoluti in Europa e la perdita di potere d’acquisto.
  • Sarebbe tuttavia ingeneroso dare all’attuale governo tutte le colpe. I predecessori fecero altrettanto. Serve un cambio di paradigma per ridare alla politica il primato che la finanza le ha scippato e perché si avii un vero programma redistributivo.

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