Una festa durata tre giorni, tra pistole fumanti, orologi da milioni di dollari e macchine di lusso vietate in Russia. Le nozze del figlio del leader ceceno sono un fatto politico. Di fatto è l’inizio della transizione di potere in atto nel paese
Un ragazzo con gli occhiali scuri si sporge dal finestrino di un’auto. Conta fino a tre e inizia a sparare in aria. È Adam Kadyrov, figlio minore del leader ceceno Ramzan Kadyrov, nel giorno del suo matrimonio. È seduto a bordo di una Mercedes-Benz, Classe G edizione limitata, il cui export verso la Russia è vietato dopo l’invasione dell’Ucraina, come per tutti i beni di lusso. Sorride guardando la pistola ancora fumante. Dal polsino della camicia sbuca un orologio da diversi milioni di dollari.
Sono le rarissime immagini trapelate di quello che, dopo le nozze veneziane di Jeff e Lauren Bezos, è stato definito il secondo matrimonio più chiacchierato del momento: quello di Adam Kadyrov, 17 anni, terzogenito di Ramzan e già indicato da molti analisti come il probabile erede di una transizione dinastica che, con il benestare del Cremlino, starebbe ridisegnando i vertici della Cecenia, la piccola ma strategica repubblica caucasica della Federazione Russa.
Le nozze e il passaggio di consegne
La notizia è stata diffusa con un velo di mistero dalla sorella dello sposo, Aishat Kadyrova, che nonostante il blocco di Instagram in Russia ha pubblicato sulla piattaforma alcune immagini del matrimonio. Le celebrazioni si sarebbero svolte il 27 giugno nel villaggio natale della famiglia Kadyrov, in Cecenia, e sarebbero durate tre giorni. Nessun altro dettaglio è stato reso noto.
C’è riserbo anche sulla sposa: si sa solo che si chiama Medni, lo stesso nome della moglie di Ramzan, e che proviene dallo stesso villaggio. Secondo alcune fonti, sarebbe la figlia del senatore ceceno Suleiman Geremeev, stretto alleato di Kadyrov.
Stando a quanto riportato dal giornale indipendente Novaya Gazeta Europa, la cerimonia — anticipata l’anno scorso da un rito religioso musulmano — sarebbe stata rinviata almeno una volta perché Kadyrov padre avrebbe voluto organizzare per il figlio un incontro ufficiale con Vladimir Putin prima delle nozze.
Un dettaglio che suggerisce come dietro il fasto dell’evento si possano celare dinamiche politiche ben più profonde: alcuni analisti infatti interpretano questo matrimonio come un passaggio simbolico verso la successione politica. Un cambio della guardia che potrebbe essere più vicino del previsto - nonostante la giovane età di Adam - soprattutto alla luce delle voci sulle precarie condizioni di salute del leader ceceno.
Adam Kadyrov era già noto ben prima che le immagini del suo sfarzoso matrimonio facessero il giro del web. Due anni fa era finito al centro di uno scandalo per aver preso a calci e pugni un detenuto, senza conseguenze legali. Anzi, nel tempo gli sono stati conferiti diversi ordini statali, è stato messo a capo del servizio di sicurezza del padre e incaricato di supervisionare il ministero degli Affari Interni regionale.
L’incontro con Putin
Secondo quanto riportato dal leader della Cecenia, alle nozze avrebbero partecipato gli ambasciatori di Iran, Emirati Arabi Uniti, Turchia e Kazakistan, oltre a governatori, ministri e diplomatici russi. Anche Putin si sarebbe congratulato, sebbene l’ufficio stampa del Cremlino non abbia riportato la notizia.
Nel frattempo il ministro per le relazioni estere della Cecenia Akhmed Dudaev ha parlato di un incontro a Mosca tra Vladimir Putin e Adam Kadyrov. Anche in questo caso il Cremlino non ha confermato, ma circola una foto — ritenuta recente dalla stampa indipendente — in cui Adam stringe la mano al presidente russo: un gesto simbolico che segnerebbe il suo ingresso ufficiale nel gioco politico.
Gli interessi di Mosca sulla Cecenia
La Cecenia, repubblica autonoma nel Caucaso del Nord, è stata a lungo teatro di conflitti con Mosca per le spinte separatiste degli anni Novanta. Oggi è considerata una regione strategica perché garantisce alla Russia il controllo sul Caucaso turbolento, serve da modello autoritario e fornisce milizie per i conflitti esterni, come quello ucraino.
«Per varie ragioni, in primis quella di genere, la figlia di Kadyrov non è considerata un’erede possibile. La successione si gioca quindi tra i tre figli maschi, e Adam è ritenuto il più promettente», commenta Kirill Martynov, caporedattore di Novaya Gazeta Europa. «Ora resta da convincere il Cremlino che Adam può rappresentare sia gli interessi del clan, sia quelli di Putin. A Mosca interessa solo che la Cecenia resti una regione stabile e gestibile. Nessuno però al Cremlino vuole investire troppe energie su questo fronte: Putin ha ben altri problemi. Quindi se Kadyrov propone una successione ordinata, per il Cremlino va bene. La “transizione dinastica” si sta compiendo davanti ai nostri occhi. E il matrimonio è solo il segnale più vistoso».
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