Non c’è mai stata un’amministrazione tanto femminile e multietnica. Il neopresidente Joe Biden seleziona in base all’esperienza, al rapporto di fiducia che intercorre fra lui e i nominati, alla rappresentatività razziale e di genere e alle emergenze del paese.
La nomina del segretario della Difesa, Lloyd Austin, ha fatto rumore. Come tutto il resto del comparto, è in totale continuità con l’asse clintoniana e obamiana dell’inizio del decennio.
Cosa conterà di più? La continuità con le scelte politiche del passato, il mindset dell’America “poliziotto del mondo” o il mantra dei nuovi membri dell’amministrazione Biden?
Il presidente eletto Joe Biden continua a modellare il futuro prossimo venturo con le nomine per la sua amministrazione. Il racconto resta sempre lo stesso: «gli adulti sono tornati al posto di comando», come ha commentato il Financial Times, mentre le principali testate americane mettono in evidenza l’elemento della pluralità. Non c’è mai stata un’amministrazione tanto femminile e multietnica. Il neopresidente seleziona in base all’esperienza, al rapporto di fiducia che intercorre fra lui e i n



