Le forze governative di Ahmed al-Sharaa si sono ritirate dalla provincia meridionale di Suweyda grazie ad un cessate il fuoco mediato dagli Usa. Ma il premier israeliano fa sapere che l’Idf tornerà a colpire «se necessario», mentre Damasco accusa Tel Aviv di «seminare il caos»
L’escalation in Siria è in parte rientrata nella giornata di giovedì con il ritiro delle forze governative di Ahmed al-Sharaa dalla provincia meridionale di Suweyda dove nei giorni scorsi sono infuriati gli scontri fra militanti della compagine druso-siriana e gruppi armati considerati vicini al governo centrale, che è anche intervenuto direttamente. Il cessate il fuoco è stato raggiunto con la mediazione degli Usa e della Turchia. Israele, che all’indomani della caduta del regime di Bashar Al-A



