Il presidente della Fifa era presente insieme ai potenti della Terra in Egitto per l’accordo di pace. Ha potuto costruire una rete di relazioni personali coi potenti del mondo. Preferibilmente autocrati
Il nostro imbucato speciale. Lunedì il presidente della Fifa, Gianni Infantino, era fra i potenti della Terra che, a Sharm el-Sheikh, celebravano il cosiddetto accordo di pace fra Israele e non si sa chi. Ma per quale motivo il capo del calcio mondiale era lì, pronto a cogliere la photo opportunity? Domanda secca dalle incerte risposte. Ormai Infantino è come una sostanza infestante, capace di attaccarsi ovunque. Specie laddove alberghino i più grassi autocrati del potere politico ed economico.



