Le strade della capitale si sono gonfiate di proteste per una controversa legge di bilancio. Attacchi a polizia e partiti. A Capodanno il paese entrerà nell’euro e il caro prezzi aumenterà ulteriormente
Da settimane la Bulgaria grida un arrabbiato «no!» a chi la governa. Le strade di Sofia sono piene. Lunedì scorso, oltre a 50mila ragazzi, sono arrivate le barricate; petardi e pietre lanciati dai manifestanti contro la polizia, che ha risposto con manganelli e spray urticanti. Le sedi di due partiti politici, il conservatore Gerb e il Dps, sono state attaccate; 70 gli arresti. I cartelloni dei manifestanti avvertono: «La Generazione Z sta arrivando». Il bilancio da cambiare Il casus belli che h



