- Benny Wenda, Patricia Poleo, Azer Samadov, Petr Silaev. Sono solo alcune delle persone che hanno subito ingiustamente una “red notice” dell’Interpol, ovvero delle segnalazioni elettroniche che hanno lo scopo di localizzare una persona ricercata.
- Secondo avvocati e ong a difesa dei diritti umani, questo meccanismo viene utilizzato sia per colpire i criminali sia per arrestare giornalisti e dissidenti residenti all’estero.
- «È quasi impossibile per l’Interpol riconoscere quali di queste hanno una natura politica. Anche la Russia e l’Ucraina usano le red notice per arrestare i politici e i dissidenti all’estero», dice Keith avvocato esperto in estradizioni internazionali.
Interpol, l’abuso delle red notice per colpire giornalisti e dissidenti
18 aprile 2022 • 15:10Aggiornato, 18 aprile 2022 • 15:18