- «L’attuale legge elettorale costringe a formare alleanze anche eterogenee, ma non è escluso che questa ricomposizione basata sull’omogeneità in politica estera possa avvenire in un secondo momento, dopo il voto».
- « Le coalizioni che vediamo oggi avranno molte difficoltà a restare compatte di fronte ai dilemmi che ci attendono in politica estera».
- «Non basta l’atlantismo: se ci aspettano anni di tensioni con la Russia, ci sarà bisogno anche di più Europa. E bisogna vedere che posizioni prenderà Meloni, una svolta europeista sarebbe ancora più sorprendente e rilevante di quella atlantista».
Intervista a Filippo Andreatta:«Per arginare la Russia non basta essere atlantisti, serve più Europa: che farà Giorgia Meloni?»
12 settembre 2022 • 19:21